mercoledì 7 novembre 2012

Alabama Song - Bertolt Brecht

Bertolt Brecht
"Alabama Song" (anche "Moon of Alabama") è un brano di Bertolt Brecht contenuto nella raccolta di poesie "Hauspostille" del 1927, si tratta di testi che rovesciano la morale convenzionale  trattando la realtà nella sua autentica crudezza.

Fu musicata l'anno stesso da Kurt Weil.
Resa famosa al pubblico rock  dalla versione dei Doors nel 1966, è stata poi riproposta da molti altri interpreti fra i quali David Bowie, Marianne Faithfull, Nina Simone, Nina Hagen e Marilyn Manson.

Ne ripropongo qui alcune versioni significative.

The Doors:

David Bowie:

Nina Simone:

Nina Hagen:


giovedì 11 ottobre 2012

Everybody Needs Somebody to Love

Solomon Burke
"Everybody Needs Somebody to Love" è sicuramente conosciuta ai più grazie al film "The Blues Brothers" (1980), ma era sicuramente un brano già molto noto sin dalla sua pubblicazione nel 1964.
Scritto da Jerry Wexler, Bert Berns e Solomon Burke e da quest'ultimo interpretato nella sua prima pubblicazione, è stato nel 1965 registrato dai Rolling Stones e nel 1967 da Wilson Pickett.
Buon ascolto:

Solomon Burke (2003):


Rolling Stones:


Wilson Pickett:


The Blues Brothers:

martedì 17 luglio 2012

Always Look on the Bright Side of Life

"Always Look on the Bright Side of Life" è una canzone dei Monty Python. E' il brano finale del film "Brian di Nazareth" (1979) e suona veramente ironico, nel contesto della scena del film, quando l'insieme delle persone crocifisse la fischietta all'unisono per tirarsi su il morale.
Comunque fu cantata al funerale di Chapman dai restanti membri dei Monthy Python e non si può negare che l'ironia sia stata per questo gruppo comico una vera e propria filosofia di vita.

Ne esistono tre cover famose (anche se non necessariamente interessanti), quella di Art Garfunkel (usata nella colonna sonora di un altro film), dei Green Day e degli Iron Maiden con la quale a volte chiudono il concerto.

Monty Python - Always Look on the Bright Side of Life:

Iron Maiden - Always Look on the Bright Side of Life:

Art Garfunkel- Always Look on the Bright Side of Life:

Green Day - Always Look on the Bright Side of Life:

mercoledì 27 giugno 2012

Working in the Coal Mine

"Working in the Coal Mine" è una canzone R&B del 1965 scritta da Allen Toussaint. Fu inizialmente interpretata da Lee Dorsey e poi ha subito alcune cover fra le quali una interessante dei Devo.
Il ritmo e le parole riescono a rendere molto bene l'idea della ripetitività, senza tregua, del lavoro di minatore e del battere del piccone.
Insomma magari non un capolavoro, ma sicuramente un pezzo godibile che raggiunse il numero 8 nelle classifiche Billboard del 23 giugno1966.

Lee Dorsey - Working in the Coal Mine:

Devo - Working in the Coal Mine:

mercoledì 13 giugno 2012

Oh My Darling Clementine

"Oh My Darling Clementine" è una canzone tradizionale del 1884.
Ne esistono più versioni di testo: un uomo parla dell'amata Clementina, della sua  perdita in seguito ad un incidente mortale e di come poi si consola con la sorella minore della amata, scordandosi cosi di Clementine . Insomma non molto edificante, tant'è che questa parte della canzone viene evitata nei libri per bambini.

E' da poco uscito l'album "Americana" di Neil Young e tra le altre canzoni tradizionale vi è proprio Clementine.
Un album che non posso che consigliare vivamente per la ottima reinterpretazione di Young e i Crazy Horse di brani tradizionali dell'800.
Un pò per giocare e un pò per nostalgia dell'infanzia ho voluto inserire anche la cover di Braccobaldo (rimbambimento senile, portate pazienza).


Braccobaldo - "Oh My Darling Clementine" (versione spagnola)

Neil Young - "Oh My Darling Clementine"

lunedì 4 giugno 2012

Hurt

"Hurt" è una canzone del 1995 scritta da Trent Reznor dei "Nine Inch Nails".
La cover di Johnny Cash la rese sicuramente immortale.
Tra fine 2002 e inizio 2003 Cash realizzò una cover molto intimista e un video commovente di tale brano. Sia l'interpretazione che il video vinsero parecchi premi, molti dei quali postumi visto che a fine estate del 2003 Cash morì.


Nella canzone si possono leggere molti significati, quello che ho sentito io parla di scontentezza per ricchezze e premi inutili accumulate negli anni sapendo che costituiscono solo spazzatura in prossimità della morte. Ciò che è importante veramente è la vita stessa e le persone che si amano, ma che lui sa di dover presto abbandonare. Commovente, nel video, la figura della moglie che scomparve a inizio 2003. 
Sembra di leggere nelle parole di Cash la consapevolezza di aver gettato parte della propria esistenza nel correre appresso al niente. La vita è breve e vanno colte le cose più importanti, altrimenti ci si trova con solo polvere in mano.


Un video non intrepretato, ma reale. Questo è il vero Johnny Cash degli ultimi anni, con tutta la sua disperazione e rassegnata rabbia.


Johnny Cash - Hurt:

martedì 29 maggio 2012

Animazioni infinite

Una serie di animazioni tratte dalla raccolta http://ticket-to-the-moon.tumblr.com/ , un blog di foto a carattere musicale ed erotico ( mi interessava il primo aspetto, ovvio no?) di una mia vicina di radio "Lastfm" (poi scriverò un post su questo modo di ascoltare musica).
Queste immagini animate che si ripetono all'infinito mi sembra quasi simboleggino dei frammenti di memoria che continuano a vagare nella mente senza che a volte ce ne rendiamo conto. 
Alcuni dei protagonisti di questi filmati non sono più fra di noi, ma nell'etere, e ora nella rete, continuano a ripetere gli stessi gesti all'infinito. Fantasmi che non sanno staccarsi da questo mondo.















sabato 26 maggio 2012

The Immortal Lee County Killers

"The Immortal Lee County Killers" erano una band punk-blues attiva dal 1999 al 2007. La loro ispirazione è tratta da autori classici del Delta e Chicago Blues, ricondotta in un ambito molto aggressivo. Il loro suono si può vagamente accostare a quello di R.L. Burnside.
Il gruppo ebbe un certo successo nell'ambiente underground. Il loro leader Cheat Weise, oggi professore universitario di economia politica, ha asserito che il blues ed il punk sono spontanee reazioni alla vita.


The Immortal Lee County Killers play "Robert Johnson"

martedì 22 maggio 2012

Search and Destroy

"Search and Destroy" è una canzone degli Stooges datata 1973. Venne originariamente mixata da David Bowie, ma la versione remixata nel 1997 da Iggy Pop, per l'album "Raw Power", risulterà molto più aggressiva.


Il termine "Search and Destroy" deriva dal linguaggio militare americano e rappresenta una strategia di ricerca e distruzione di unità nemiche in pieno territorio ostile. Il tipico tipo di operazione che veniva adoperata in Vietnam con gli elicotteri che trasportavano truppe aviotrasportate per poi prelevarle nuovamente a missione compiuta.


Effettivamente la canzone appare, anche nel testo, abbastanza distruttiva; ma d'altronde si tratta di un pezzo punk.


Search and Destroy (versione 1997):

mercoledì 16 maggio 2012

Take my Breath Away

"Take my Breath Away" è la canzone d'amore del film "Top Gun". E' stata scritta da Giorgio Moroder e Tom Whitlock espressamente per la  pellicola ed interpretata dai Berlin nell'occasione. Ha raggiunto la prima posizione nella classifica "Billboard Hot 100" nel settembre del 1986.
Qui ne presento anche una curiosa versione cinese (cantonese) cantata da Sandy Lam.


Berlin - Take my Breath Away:


Sandy Lam - Take my Breath Away:

mercoledì 9 maggio 2012

Patsy Cline vs Carla Bruni

Carla Bruni

Patsy Cline
Questa volta faccio il cattivo e metto in lizza due versioni di "You Belong to Me", una di Patsy Cline e una di Carla Bruni.

Patsy Cline era una cantante country scomparsa in un tragico incidente aereo nel 1963, a soli trent'anni , quando era all'apice del successo.
Carla Bruni il vero successo lo deve ancora incontrare, in compenso ha sposato "l'uomo giusto".

"You Belong to Me" è una nota ballata del 1952, della quale esistono innumerevoli cover tra le quali quella di Bing Crosby, Ella Fitzgerald, Jerry Lee Lewis e Dean Martin.

Mi sembra un confronto impietoso, ma ecco le due versioni:
Patsy Cline - You Belong to Me:


Carla Bruni - You Belong to Me:

martedì 1 maggio 2012

Sweet Little Sixteen - Surfin' in Usa

Grazie all'orecchio attento di mio figlio undicenne (l'ho cresciuto a pane e rock), ho verificato che "Surfin' in Usa" ( 1963) è la copia spiccicata di "Sweet Little Sixteen" (1958) di Chuck Berry.
Insomma questa volta i furboni li hanno fatti i Beach Boys ai danni di Berry. Quest'ultimo si vide riconosciuto l'accredito come coautore della melodia solo dopo una lite giudiziaria.
Quello che stupisce è come abbiano pensato di farla franca con un brano così noto risalente a soli 5 anni prima.
Comunque il pezzo dei Beach Boys scalò le classifiche dei singoli americani fino al ragguardevole 3° posto e divenne a sua volta un classico.


Beach Boys - Surfin' in Usa (live 1964):

Chuck Berry - Sweet Little Sixteen (live 1972):

venerdì 27 aprile 2012

Learning How to Live

"Learning How to Live" è una canzone del 2007 scritta ed interpretata da Lucinda Williams e inserita nell'album "West".
Attraverso il testo una donna si rivolge al suo ex, del quale è ancora innamorata. Non cerca di riconquistarlo, ma gli parla del suo difficile percorso nel riuscire a imparare a vivere senza di lui. Cosa difficile, nonostante l'aiuto degli amici, a causa anche dei nitidi ricordi dell'amato.
Magari non un capolavoro, ma è comunque una canzone autobiografica delicata e toccante, ben interpretata dalla bravissima cantante della Louisiana.


Lucinda Williams - Learning How to Live ( purtroppo reperita solo in una versione live non eccezionale a livello audio):

martedì 24 aprile 2012

Chuck Berry ovvero plagiare se stessi

Chuck Berry è sempre stato una vecchia volpe (come riportato anche in mio post precedente http://abloginmypocket.blogspot.it/2012/02/cest-la-vie-you-never-can-tell.html).
Nel 1964 pensò bene di cambiare le parole e il titolo della sua vecchia "School Days" del 1957 e ripubblicare il tutto con il titolo "No Particular Place to Go". Il tutto riuscendo a piazzare la nuova canzone nei posti alti delle classifiche.


School Days (1957):


No Particular Place to Go (1964) -
Qui in una ripresa del 1987 con Keith Richards che accompagna alla chitarra:

domenica 22 aprile 2012

Only Love Can Break Your Heart

Ci sono brani musicali che, per un caso imperscrutabile, possono colpire nel profondo del cuore per una serie di circostanze convergenti.
"Only Love Can Break Your Heart" è una canzone del 1970. Venne scritta da Neil Young per Graham Nash, appena separatosi dalla compagna Joni Mitchell.


Si tratta di una brano  dolcemente malinconico, una cantilena che ricorda quanto si può essere deboli di fronte al potere e ai dolori dell'amore. Un sentimento, al quale, sembra impossibile tenere testa, nel bene e nel male. 

Presento le due più interessanti versioni. La seconda è una cover dance del 1990, esce un pò dal mio ambito musicale...ma non è male.

Neil Young - Only Love Can Break Your Heart:

Saint Etienne - Only Love Can Break Your Heart:

sabato 21 aprile 2012

Louie Louie - la canzone dei records

"Louie Louie" è una buona canzone di Richard Berry del 1955.
La sua particolarità sta nel fatto che ne esistono un'infinità di cover. Se ne sono contate oltre 1.500 registrate. Una radio tento l'esperimento di mandare in onda una sequenza di gran parte delle varie registrazioni e la trasmissione durò oltre 63 ore.


Raggiunse il grande successo nel 1963 con  The Kingsmen e da lì non si è più fermata...


The Kingsmen:

Otis Redding:

The Clash:

Joan Jett:

Iggy Pop:

...e tante ancora...



venerdì 20 aprile 2012

Record Store Day


Il 21 Aprile è la festa, a livello mondiale, dei negozi di dischi indipendenti
Credo sia importante sostenere questo genere di iniziative per aiutare la sopravvivenza di tali attività, mosse più dalla passione che dall'interesse economico.

Articolo su Repubblica:
 http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/04/19/news/record_store_day-33576733/?ref=HRERO-1

Sito dell'organizzazione dove trovare i negozi aderenti anche in Italia:
http://www.recordstoreday.com/Home

mercoledì 18 aprile 2012

Their Satanic Majesties Request

"Their Satanic Majesties Request" è un album del Rolling Stones pubblicato nel 1967.
In realtà fu un mezzo flop in quanto usci dal seminato della tradizione blues/rock dei Rolling Stones per abbracciare atmosfere Flower Power e lisergiche. 


Fortunatamente gli Stones si ripresero presto da questo tipo di sperimentazioni e l'anno dopo pubblicarono il torrido "Beggars Banquet".
Rappresenta chiaramente un tentativo di cavalcare il successo di "Sgt. Pepper's" dei Beatles, questo anche nella grafica della copertina.


In realtà non è assolutamente un disco da buttare. Contiene delle perle come "She's a Rainbow", e le psicadeliche "Citadel", "In Another Land" e "Sing This All Together".


She's a Rainbow:


Citadel:




In Another Land:





lunedì 16 aprile 2012

One Life - Old Man

Girando sulla rete, ho trovato questo bel cartoon che interpreta in maniera molto  riuscita, anche se triste, la canzone di Neil Young "Old Man".


E' un bellissimo brano del 1972 alla quale ha contribuito anche James Taylor suonando il banjo a 6 corde accordato a mo' di chitarra.
Sembra sia dedicata ad un saggio ed anziano signore dal quale Young (ironia del nome in questo caso) acquisto un ranch in California nel 1970.


Diciamo che, l'animazione, sintetizza efficacemente quanta ricchezza sia contenuta nella vita di una persona, ma quanto a poco poi si riduce la vita stessa.


One Life - Aniboom Animation
Canzone "Old Man" - Neil Young:

venerdì 13 aprile 2012

Anche l'aspetto ha la sua importanza ovvero Pose Plastiche Live

Certo è importante saper cantare e suonare, ma quanto trascina una posa ben impostata durante un concerto?

Chuck Berry e il suo passo dell'oca
Keith Richards si allunga


Jerry Lee Lewis usa a 360° il piano
Pete Townshend salta e mulina il braccio


Il naked look di Flea


Ian Anderson: la gru



Elvis Presley e il suo ancheggiare
Paul Simmons fa un buon uso del suo basso



Elegante posa di Janis Joplin

martedì 10 aprile 2012

Mystery Train, da Junior Parker ad Elvis

"Mystery Train" è una canzone blues del 1953, scritta ed interpretata da Junior Parker. Raggiunse un ragguardevole 5° posto nella classifica Billboard per il R&B.


Essendo stata incisa dalla Sun Records, solo due anni dopo il brano fu affidato dalla label stessa a Elvis Presley con il quale raggiunse solo l'11^ posizione nella Billboard Country. E pensare che la, ora, sconosciuta canzone sull'altro lato del 45 giri ("I Forgot to Remember to Forget ") raggiunse addirittura la prima posizione.


Nonostante la classifica, la versione di Elvis rimase un classico e venne omaggiata da Jim Jarmusch nel suo film "Mystery Train" del 1989, film ad episodi interpretato tra l'altro da Joe Strummer e Tom Waits.


Una curiosità è che le parole "Mystery Train" sono solo nel titolo e non nel testo della canzone.


Junior Parker - Mystery Train

Elvis Presley - Mystery Train

venerdì 6 aprile 2012

Fuck You

Oggi una galleria di immagini poco corrette, ma con un tema in comune: dito medio alzato.

Johnny Cash
Jerry Lee Lewis



Keith Richards e Brian Jones



Kurt Cobain
Flea (Red Hot chili Peppers)
Lemmy (Motörhead)


E per finire un pò di musica:

Lily Allen - Fuck You:

giovedì 5 aprile 2012

Little Red Rooster

"Little Red Rooster" è una canzone blues del 1961 di Willie Dixon, incisa per la prima volta da Howlin' Wolf.
Le origini risalgono agli anni '20 del XIX° secolo, ma assunse la forma definitiva solo con Dixon.
Non ho mai capito se il testo avesse un qualche significato recondito, sembra una semplice scena rurale tipica del blues, eppure ha ispirato numerosissime cover.
Ne riporto alcune più significative, tralasciando altre ottime versioni come quella dei Grateful Dead, Tom Petty, Otis Rush.
Interessante l'intenso uso della chitarra slide nella versione dei Rolling Stones, che qui riporto in una versione live più grezza rispetto alla loro del 1964.

Howlin' Wolf:

Big Mama Thorntorn:

Rolling Stones:

Sam Cooke:



The Doors:

mercoledì 4 aprile 2012

Triad ovvero Ménage à Trois

"Triad" è una canzone, del 1967, di David Crosby che ci decanta le gioie di un rapporto a tre. La cosa è perfettamente in tono con l'allora imperante filosofia hippie che propugnava l'amore libero. 
Ovviamente il titolo gioca sul significato di triade intesa musicalmente (tre note che formano un accordo) e il doppio senso sessuale.


Quella che presento qui è la versione, resa molto sensuale dalla voce di Grace Slick, dei Jefferson Airplaine e inserita nell'album "Crown of Creation" del 1968.


Jefferson Airplaine - Triad: